Non vedo indignazione per il riarmo: mi sembra che le emozioni prevalenti fra i giovani siano tre
Come mai di fronte alla prospettiva di trasferire enormi risorse, prese soprattutto a discapito dei poveri, verso le armi non emerge una diffusa indignazione? Come può succedere che l’affermazione perentoria sulla ineluttabilità di una guerra entro i prossimi dieci anni contro una potenza nucleare dotata di 6mila testate nucleari non provochi un sussulto nella popolazione?
Questa domanda mi pare centrale in questa fase della vita del nostro paese e della sempre incompiuta Uni