Dichiarato illegittimo il licenziamento della maschera della Scala che gridò “Palestina libera” all’ingresso di Meloni
Il Tribunale di Milano ha dichiarato illegittimo il licenziamento della giovane maschera del Teatro alla Scala che il 4 maggio scorso, all’arrivo della premier Giorgia Meloni per un concerto, aveva gridato dal foyer “Palestina libera“. La lavoratrice, una studentessa che lavorava come maschera con contratto a termine e non aveva mai avuto contestazioni disciplinari, era stata subito convocata dal direttore del personale e allontanata con la contestazione di aver violato l&rsquo